NEWS | La tedesca Mahle rileva il 20% delle quote della parmense Brain Bee spa

Si vociferava già durante l’ultimo Autopromotec che Brain Bee potesse essere nel mirino di una nota azienda del settore aftermarket. Ora ne è arrivata l’ufficialità: la tedesca Mahle, che nel 2016 ha totalizzato 12,3 miliardi di euro, ha svelato le carte.

Mahle Brain BeeÈ dello scorso, 11 settembre 2017, la notizia che Mahle ha rilevato una quota del 20% di Brain Bee: una mossa che permette a Mahle di estendere la propria competenza nei settori della diagnosi, dell’analisi delle emissioni, dell’assistenza ai climatizzatori, della gestione dei fluidi dei veicoli.
Mahle Aftermarket, la divisione aziendale specializzata in parti di ricambio che nel 2016 ha registrato un fatturato mondiale di 899 milioni di euro, accelera quindi la sua evoluzione che la porta ad essere fornitore di soluzioni e consolida ulteriormente la propria presenza, in particolare nel mercato europeo, nel settore delle attrezzature e servizi per l’officina.

“Brain Bee è il partner ideale per sviluppare e ampliare i nostri servizi per le officine” commenta Olaf Henning, direttore generale di Mahle Aftermarket. “L’azienda dispone di una vasta esperienza nel settore dell’elettronica e dei software. Con questa collaborazione nello sviluppo e nella produzione, saremo in grado di rafforzare la nostra posizione come fornitori di soluzioni per le attrezzature da officina, un settore con un forte potenziale.”

Gli fa eco Carlo Rocchi, direttore generale di Brain Bee, che ha dichiarato: “la collaborazione con Mahle ci consente di affrontare un mercato globale e sfruttare al meglio tutte le potenzialità che abbiamo messo in questi anni nella ricerca & sviluppo, ponendoci sempre più come leader nelle innovazioni tecnologiche. Continueremo a farlo insieme per poter offrire soluzioni sempre più innovative nella supply chain dell’officina. Dopo diversi anni di proficua collaborazione commerciale abbiamo deciso di intensificare la nostra partnership con l’entrata di Mahle nel pacchetto azionario”.